Bici Zen
Immortal Class
Scrive achab: « E’ la bici che Filippo Zanazzi ha creato per me. Oggi l’ho ritirata, dopo essermi munito di Kriptonyte e ho scorrazzato per il traffico cittadino come un coyote selvaggio.» Il nome “achab”, gliel’ho dato io, deriva dal mondo dei byke messengers, per i quali “moby”, come la balena bianca che achab inseguiva, sono tutti i mezzi lenti e ingombranti, autobus, camioncini, attraverso i quali la bici schizza rapida eagile più di ogni altro mezzo. Insomma, una bici che arpiona la città. Ruota anteriore rigorosamente 26, posteriore 28. Come Bootleg comanda. Copertoni vittoria e ritchei (come quelli che avevi tu sulla bootleg), telaio nero, manubrio e sellino rossi. 24 velocità, moltiplica color metallo. Aspetto: meravigliosa!Se vuoi vederla, possiamo incontrarci… magari anche un giovedì a critcal mass. Ora bisogna aiutare Zanazzi a pubblicizzarla per bene, perché per me è una bomba questa bici.
Sto leggendo infatti Culley e lo zen ho capito che non è l’arte della manutenzione della motocilcetta, ma in quella della bicicletta. Lì c‘è lo zen. La bici da messenger in città è una TAZ come poche ce ne sono. Ti fa sentire bene. Altro che Smart.
Fonte (archivo ciclistica it)
Bici Zanazzi (la bici taz)
Immortal Class
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