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Sempre in Giro

Ladri di Biciclette

The Bicycle Thief is one of the great films of cinematic history. I watched it again the other night for my third or fourth time. Filmed in 1948, it still remains fresh and emotionally vivid. It was re-issued in 1999 and has captured a whole new appreciative audience. It is a simple and powerful film of a man needing a job and his search for the bicycle that was stolen from him. Without his bicycle his prospect for a good job and his ability to provide for his family is in jeopardy. It is also a film of innocence lost. In English the title loses a small subtlety: It should have been titled: Bicycle Thieves. Keep this in mind when you watch this classic. Update: I just discovered that in England the translation was correct and the file there is known as “Bicycle Thieves”.

Ladri di biciclette

di Vittorio De Sica con Lamberto Maggiorani, Enzo Stajola
<<A un padre di famiglia, che ha finalmente trovato lavoro come attacchino, viene rubata la bicicletta, necessaria per il lavoro. Disperato, l uomo cercher di trovare una soluzione. Chi non ha visto Ladri di biciclette alzi la mano. De Sica, di cui, proprio in questi giorni cade il centenario della nascita, era un genio e accompagn l Italia a risollevarsi dalla disperazione della guerra. Invent un nuovo modo di far cinema: non pi sui set artificiosi ma per le strade a filmare la realt quotidiana, senza astenersi da un giudizio. Cos , Ladri di biciclette un film pessimistico fin nel profondo perch ritrae una realt mortificata dalla guerra, e in cui sembra vigere soltanto la legge della violenza e del pi forte. Persino la legge impotente di fronte al dolore di un uomo a cui stato rubato e che costretto a umiliarsi nel nome della famiglia che stenta a vivere. Un film eccezionale perch usando attori non professionisti e le macerie della guerra come scenografia, De Sica riesce a dire dell uomo, del suo dolore, della sua fatica, della sua dignit , molto pi che attraverso centomila insipidi discorsi.>>
di Fortunato Simone

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